Scoprire quali sono le banche italiane più affidabili è importante soprattutto per coloro i quali hanno del capitale da investire e intendono affidarsi agli istituti bancari. Soprattutto in questi ultimi anni in cui abbiamo assistito al collasso di importanti istituti bancari italiani come banca Etruria, giusto per citarne una.
Parlando con i tuoi amici e parenti di sicuro ti sarà capitato di paragonare i conti correnti di ognuno e di confrontarne pregi e difetti. L’esperienza altri è sicuramente un elemento importante ma per una analisi più oggettiva entra in gioco il cosiddetto CET1 Ratio, cioè uno degli indicatori di affidabilità degli istituti finanziari.
L’acronimo CE1 Ratio significa “Common Equity Tier 1ratio” ed è l’indicatore riconosciuto a livello internazionale per determinare la solidità e l’affidabilità di un istituto bancario.
Viene determinato annualmente dalla Banca Centrale Europea (BCE) che istituisce dei valori di soglia minimi per ciascun Paese della Comunità, anche se il valore minimo è calcolato all’8% circa.
Infatti il CET1 Ratio viene espresso in termini percentuali mettendo a rapporto il capitale versato di una banca, le riserve e gli utili non distribuiti.
Più e alto il CET1 di una banca più essa viene considerata solida e affidabile.
Il CET1 Ratio non è l’unico indicatore di affidabilità di una banca, esiste infatti anche l’indicatore Tier 1 Capital che indica il patrimonio di base di una banca.
E’ stato definito dal Comitato di Basilea e identifica le principali componenti del capitale proprio di un istituto finanziario. Rappresenta la quantità di capitale che consente di assorbire le perdite senza dover toccare gli interessi dei depositanti determinando quindi la capacità di operare in condizioni di solvibilità.
L’ultimo indicatore di solidità delle banche è il Total Capital Ratio che indica il patrimonio totale rapportato alle attività ponderate per il rischio. La BCE ha indicato per le banche italiane un Total Capital Ratio minimo del 10.5%.
Quindi non basta che una banca italiana abbia un CET1 superiore al minimo richiesto ma serve anche che gli altri indicatori, soprattutto il Total Capital Ratio rispecchi i requisiti minimi.
Considerati gli indicatori di solidità visti in precedenza, possiamo determinare una classifica degli istituti bancari più affidabili d’Italia che rispecchiano i seguenti requisiti:
La tabella è stata creata tenendo in cosiderazione i dati sviluppati dall’Università Bocconi per uno studio del Corriere della Sera.
POSTO | BANCA | CET 1 RATIO | TCR |
1 | MEDIOLANUM | 18.80% | 18.80% |
2 | CREDEM | 13.64% | 14.90% |
3 | INTESA S. PAOLO | 13.40% | 17.30% |
4 | UBI BANCA | 13.00% | 15.31% |
5 | BANCO POPOLARE | 12.75% | 15.60% |
6 | MEDIOBANCA | 12.45% | 15.30% |
7 | BANCA CARIGE | 12.20% | 14.90% |
8 | MONTE PASCHI DI SIENA | 11.98% | 16.32% |
9 | CREDITO VALTELLINESE | 11.70% | 13.80% |
10 | BPER | 11.62% | 13.10% |